9/11 Memorial: un luogo dove è difficile rimanere impassibili di fronte alla tragedia dell’11 settembre
Certo fa uno strano effetto tornare, dopo più di vent’anni, in questi luoghi. Confrontare i ricordi e le aspettative di allora con le consapevolezze e le paure di oggi. Le mie come quelle degli satunitensi, immagino.
Ho ancora la foto scattata all’epoca, dal rooftop di una delle due torri, che ha come soggetto la sommità della gemella.
Ora al loro posto due voragini, a mo’ di fontane, due baratri lungo i quali l’acqua scorre, precipitando in un “buco” centrale che amplifica la paura per l’oscurità e per l’ignoto, mentre lungo i bordi si rincorrono i nomi delle vittime.
Entro nel 9/11 Memorial e rabbrividisco. Tra brandelli dell’aereo dirottato, pezzi di macerie delle torri, giubbotti ed arnesi dei pompieri martoriati dall’estenuante lavoro, e le registrazioni nelle quali riecheggiano le voci dei soccorritori, per rivivere mille e mille volte ancora quegli angosciosi momenti.
Scatole di fazzoletti ovunque, a disposizione di quanti non reggessero all’emozione.
Dal soffitto pendono fili con una lunghissima teoria di gru di carta: questa è la parte che più mi ha segnato.
Tantissime gru di carta realizzate con la tecnica dell’origami, dono del Giappone, realizzate dai bimbi delle scuole.
Il dono delle gru non è casuale, ed è altamente simbolico: negli anni’50, Sadako Sasaki, all’età di 11 anni fu colpita da una grave forma di leucemia a seguito del bombardamento di Hiroshima. Come atto di speranza e di attaccamento alla vita, in ossequio ad un’antica leggenda giapponese, decise di realizzare 1000 gru di carta. La leggenda diceva che, chi fosse riuscito nell’impresa, avrebbe visto il suo più grande desiderio soddisfatto. Il desiderio di Sadako era, naturalmente, guarire. Purtroppo la morte sopravvenne prima che Sadako riuscisse nella sua impresa…
America vittima e carnefice. Le vittime dell’attentato alle torri gemelle furono 2996, qualcuno è mai riuscito a contare quelle del Giappone a seguito dei bombardamenti atomici?
Nel breve video le pareti del Memorial coperte dalle foto delle tante vittime innocenti. Vittime di un “gioco” molto più grande di noi.
di Benedetta Tintillini
Mi hai mollato sul più bello ..
Devo averti proprio stufato
Comunque abbiano anche questo in comune (states)
La cosa si fa grave….